Oggi torno a scrivere agganciandomi al motto Non mollare mai del ragazzo alla reception del centro benessere in Toscana.
Il mio pensiero va a cosa accade quando apriamo un negozio. Ci mettiamo tutto l’entusiasmo, lo teniamo come una gemma facendo attenzione che tutta la merce in vendita sia esposta, ordinata in una certa posizione, che tutto sia perfettamente pulito e spolverato, insomma che i prodotti siano esposti in certe posizioni per far sì che la gente ne sia attratta.
Quando le persone cominciano ad entrare nel nostro locale ci si sente bene. Inizia così a formarsi una bella clientela.
Proprio qui c’è un passaggio psicologico magnifico, ma attenzione: è una lama a doppio taglio, perché potrebbe succedere che cominciamo ad installare in noi una certa tranquillità e questo è bene fino a che questa tranquillità non prenda a frenare la creatività, l’ardore di continuare con lo stesso spirito iniziale quando l’impegno e l’attenzione erano tutti rivolti alla merce e alla clientela, ai nuovi acquisti, a cosa fare per rendere felice qualsiasi persona entrasse in negozio.
Sì, può succedere che a clientela acquisita, cominciamo a sederci, a non fare più attenzione alla polvere, al rispetto dell’orario (quando prima rimanevamo anche oltre il tempo di chiusura), magari deleghiamo qualcuno (non preparato) a rimanere nel negozio mentre andiamo a fare le commissioni, intanto noi la clientela ormai sappiamo che c’è e siamo sicuri di questo, quindi tutto prende una dimensione diversa.
Questa dimensione è pericolosa perché la tendenza ad adagiarsi sugli allori significa distendersi, abbandonarsi, prenderla con calma e tutto questo porta ad un lasciare andare il nostro commercio, le vetrine non saranno come il primo giorno di apertura, così come tutto il resto.
Le persone risentono del cambiamento, di questo trasandamento, perché hanno gli occhi, una mente e una lingua, quindi vedono pensano e giudicano. Sì, proprio così.
In risposta a tutto ciò la clientela di élite che ci eravamo formata con tanta dedizione, passione e gioia, comincia a snobbarci e cambia direzione e fa molto presto, e credimi di questo ne sono più che sicura, si dirige verso altri negozi e inizia a fare paragoni.
Se per caso sentono una energia più accogliente e di maggior beneficio non torneranno più e con loro i loro amici e parenti.
Per farti un’idea più precisa di cosa intendo dire, puoi leggere questi articoli:
E’ di massima importanza non adagiarsi sui risultati che abbiamo raggiunto, continuando invece a creare nuove strategie di vendita, cercare nuovi prodotti, inventarne di nuovi sorprendendo il cliente e soprattutto facendoci vedere sempre attivi e capaci nel nostro dominio.
Occorre impegnarci in ogni momento di mostrare il meglio di noi stessi senza vantarci.
Ricordiamoci che in ogni caso siamo sempre osservati e sotto giudizio… Anche ora la gente ci guarda e parla già di noi che ne siamo coscienti oppure no ma è così, sta solo a noi fare in modo che ne parli bene.
A questo punto mettiamoci un biglietto in tasca o nel portafogli con su scritto NON MOLLARE MAI, da leggere sempre tutte le volte che mettiamo le mani in tasca o prendiamo il portafogli.
Non mollare mai significa:
Concentrati sempre su ciò che vuoi realizzare, per volare verso la tua meta non fermarti, troveresti dei vuoti d’aria e precipiteresti a terra.
Avrai certo visto Forrest Gump, il film interpretato da Tom Hanks.
E’ un esempio di come:
La capacità di arrivare non dipende dalla percentuale del QI ma da quanta volontà e costanza ci metti nel credere e nel fare i passi verso quello in cui credi.
Non mollare mai.
Buon operare,
Clara