Parola di Clara

Ciao, sono Clara, una life coach praticamente nata dietro il banco di un bar.

Ero ancora una bambina (6/7 anni) quando ho dovuto, per amore e  per forza, imparare a relazionarmi con il cliente.

Ricordo che all’epoca si diceva: “Il cliente ha sempre ragione!“.

Quella frase formata da sole cinque parole faceva miracoli, trasformava tutta la vita del gestore e dei suoi collaboratori. Obbligava le persone a correggersi, a mettersi al  servizio, a mettersi in discussione, a fare una auto-analisi per migliorarsi sempre e per stare in rispettosa sintonia con il cliente.

A volte ascoltavo i discorsi fra i miei genitori, negozianti di successo, e ricordo quando mia  madre voleva “vendicarsi” di una lamentela da parte del cliente, che secondo lei era ingiusta! Mio padre, allora, cercava di capire perché quel cliente si era lamentato… cosa aveva visto, come era  stato servito, come era il prodotto che aveva acquistato da mia madre…

Nel comportamento di mio padre vedevo chiara la figura che oggi viene definita “facilitatore”.

Il primo e più importante insegnamento che ho ricevuto riguarda il servizio alla clientela.

Gentilezza, sorriso, dialogo educato e dai toni un po’ scherzosi, il piacere di fare piacere, di soddisfare le necessità e i desideri dei clienti, per rendere impeccabile il mio servizio e migliorare sempre più l’approccio al pubblico.

Offrivo tutto questo, e mi sentivo soddisfatta dalla gratitudine che mi rimandavano le persone.

Crescendo, negli anni ho affinato sempre più con entusiasmo i dettagli, facendo sempre attenzione a non interferire troppo nella vita privata altrui pur mantenendo un approccio improntato alla cordialità e alla confidenza.

E quanto più perfezionavo la mia comunicazione tanto più aumentava la fiducia della clientela nei miei confronti.

Ecco perché sono convinta che non basti aprire un locale nuovo, avere idee nuove, fantasia, creatività, innovazione, prodotti all’ultimo grido…

Ci sono alcuni principi essenziali da sperimentare e mettere in pratica ogni giorno per gestire un’attività di successo.

In tanti anni di consulenze e di coaching ho osservato decine e decine di casi, aiutando i titolari degli esercizi commerciali a risollevare le sorti della propria attività. Ed è anche da questa esperienza che è nato il progetto “La città passaparola”, ideato per incrementare la prosperità del commercio di vicinato e far (ri)vivere i centri urbani della nostra bella Italia.

Il primo tassello del progetto è il libro “Ma come ho fatto a fallire?! – Una manciata di pagine per migliorare e arricchire la tua attività”, da cui prende il nome questo sito.