Proseguiamo il nostro viaggio attraverso gli episodi di “Cucine da incubo”.

Qui vediamo lo chef Antonino Cannavacciuolo alle prese con la Trattoria A’ Lanterna di Genova.
E’ uno ristoranti “rimasto nel cuore” dello chef stellato, come racconta lui stesso in questa intervista:
“È il ristorante della comunità di Don Gallo. Ci hanno chiamato loro. Quando sono arrivato, ho trovato un luogo dove si era spenta la luce dopo la morte del suo fondatore. Lì ho capito che non si deve mai puntare il dito: ho cucinato con un uomo che ha commesso 7 omicidi, ma la sua storia è una storia di sfortuna. Quando siamo andati via, ho sentito Don Gallo che sorrideva! È scesa la lacrima”.

Per saperne di più sulla trattoria di Don Gallo, ecco una serie di bellissimi articoli pubblicati su mentelocale.it.
Il mio commento
In questo episodio si nota l’avvenuta mancanza della persona carismatica che fungeva da collante fra le persone.Il carisma è forza interiore irremovibile, è quel qualcosa che magnetizza e attira a sé: attenzione, interesse, ascolto; crea avvenimenti e cambia i comportamenti di chi ne è rimasto catturato.I locali che hanno la “fortuna” di avere un Proprietario carismatico non hanno la necessità di offrire un servizio eccellente, perché tutti sono accentrati su di lui.L’assenza del titolare carismatico sposta l’attenzione dei clienti a cercare nel locale un elemento che riporti alla memoria gli attimi di amore, gioia, ascolto, benessere trascorsi con lui.Un ristorante pieno di ricordi e di oggetti appartenenti alla persona che è venuta a mancare, lascia sempre dietro di sé una tristezza, una nostalgia e la certezza che quella persona non esiste più. Così, l’unica cosa da fare è distruggere il passato per vivere il presente, mantenendo alcuni vecchi oggetti che abbinati a quelli nuovi fanno ricollegare ai bei ricordi dei momenti passati.Anche per le persone dello staff la mancanza della loro amatissima guida è stata un trauma. Si sono sentite perse, nessuno sapeva più cosa fare.Il processo di rinnovamento con i punti di riferimento di Don Gallo ha agito come un faro, li ha illuminati rendendoli responsabili del grande compito da portare avanti nel rispetto del loro Maestro.I ruoli richiedono una responsabilità e la responsabilità richiede saggezza. E’ nella saggezza che si trovano i punti d’incontro che si saldano diventando amore.Clara